Tu sei qui

PUG - Disciplina del Piano

Azione 3.2a Assicurare alle imprese esistenti flessibilità normativa e procedurale


 

> Descrizione  
Le imprese che svolgono attività economica nel territorio urbano possono realizzare interventi di qualificazione e ampliamento degli edifici nei quali svolgono le attività con procedure semplificate che comprendono la valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale dell’insediamento in rapporto al contesto. Per favorire percorsi di simbiosi industriale con il sistema produttivo locale o con attrazione di nuovi investimenti e forme di economie circolari, l’insediamento di nuove imprese legate dal punto di vista della produzione ad attività esistenti è possibile in prossimità di queste ultime.
 
3051
> Campo di applicazione  
L’azione si applica ai seguenti elementi della Tavola dei vincoli - Altre perimetrazioni >>:
  • territorio urbanizzato.
     
3052
> Prescrizioni per gli interventi urbanistici ed edilizi  
Le attività economiche già insediate nel Territorio urbanizzato possono realizzare, mediante il
procedimento unico, di cui all’art. 53 della Lr 24/17, interventi di ampliamento e ristrutturazione di fabbricati adibiti all'esercizio di impresa, interventi di nuova costruzione di fabbricati o altri manufatti necessari per lo sviluppo e la trasformazione nell'area di pertinenza delle stesse, in aree collocate in prossimità della medesima attività, ovvero in lotti contigui o circostanti nel Territorio urbanizzato, e in aree direttamente contigue all’insediamento anche all’esterno del Territorio Urbanizzato,e secondo le indicazioni di cui all’Azione 1.1d >>. Attraverso l’accertamento di compatibilità ambientale e territoriale, che è parte del procedimento unico, verranno definite le opportune opere di accessibilità e di mitigazione di effetti ambientali negativi e dell’impatto visivo dei manufatti.
 
3053
Alle stesse condizioni sono realizzabili ampliamenti delle attività economiche insediate in aree
prossime alla medesima attività, cioè in lotti contigui o circostanti; oltre all’ampliamento la
localizzazione può riguardare percorsi di simbiosi industriale con il sistema produttivo locale
adiacente, anche operata da nuove aziende.
 
3054
Torna all'indice  

 


Azione 3.2b Intercettare nuove esigenze produttive orientandole al riuso e alla rigenerazione del territorio urbanizzato


 

> Descrizione  
L’insediamento di nuove attività di impresa è preferibilmente da allocarsi attraverso il recupero di aree ed edifici dismessi e, nel caso di nuovi impianti industriali, è subordinato al conseguimento di una buona qualità ambientale del contesto direttamente impattato.
 
3055
> Campo di applicazione  
L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
  • aree produttive pianificate >>
e ai seguenti elementi della Tavola dei vincoli - Altre perimetrazioni >>:
  • perimetro del territorio urbanizzato.
3056
> Indirizzi per le politiche urbane  
Il Comune cerca di intercettare nuove esigenze produttive e di lavoro favorendo in primo luogo la riconversione di spazi commerciali e industriali obsoleti, o comunque il recupero delle aree già urbanizzate.
 
3057
> Prescrizioni per gli interventi urbanistici ed edilizi  
L’insediamento di nuove attività d’impresa e l’attrazione di nuovi investimenti, forme di economia circolare e logistica sostenibile, afferenti a diverse categorie funzionali, nel Territorio urbanizzato è sempre ammesso, salvo specifiche limitazioni derivante da questa e da altre azioni, e si attua preferibilmente in edifici o aree dismesse. Nel caso di usi industriali e artigianali (C1) e di magazzinaggio e logistica (C2, salvo la piccola logistica >>), l’insediamento è consentito esclusivamente nelle aree produttive pianificate.
 
3058
L’insediamento della piccola logistica >> è ammesso in tutto il territorio urbanizzato, ad esclusione del nucleo di antica formazione della città storica e dovrà essere verificato con la certificazione Green Logistics richiamata nel PTM.
 
3059
E’ sempre possibile insediare, secondo le modalità e le procedure indicate dalle leggi di riferimento, i nuovi insediamenti produttivi di interesse strategico regionale che siano oggetto di accordi per l'insediamento e lo sviluppo, di cui all'articolo 7 della Lr 18 luglio 2014, n. 14 (Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna) o che presentino i requisiti di cui all'articolo 6, comma 1, della suddetta legge regionale, e i rilevanti insediamenti produttivi individuati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 12 settembre 2016, n. 194 (Regolamento recante norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi, a norma dell'articolo 4 della legge 7 agosto 2015, n. 124).
 
3060
Torna all'indice  

 


Azione 3.2c Favorire l’innovazione delle aree produttive pianificate con l’articolazione degli usi


 

> Descrizione  
Dagli approfondimenti effettuati è emersa la necessità di favorire la rigenerazione industriale nelle aree produttive pianificate di Corticella, Roveri e Bargellino. Per Corticella e Roveri si intende operare attraverso l’insediamento di nuove attività produttive, che ricorrano a multifunzionalità nell’uso, e favorire una coesistenza armonica delle attività produttive con altre funzioni urbane di servizio ai cittadini (centri sportivi, ricreativi o altro), compatibili con quelle produttive e capaci di qualificare i luoghi di produzione, elevando nel contempo gli standard di servizio per gli utenti. Gli spazi multifunzionali per il lavoro possono vedere la compresenza della produzione di beni e servizi, nonché l’abitazione connessa agli spazi suddetti, ove ciò sia consentito dai caratteri del contesto. Nel caso di Bargellino, che è interessato dal Piano Territoriale Metropolitano come Ambito produttivo sovracomunale della conurbazione bolognese, il PTM indica disposizioni riguardanti le scelte strategiche, le possibilità di intervento e la gamma delle funzioni ammesse.
 
3061
> Campo di applicazione  
L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
  • aree produttive pianificate >>.
     
3062
> Indirizzi per le politiche urbane  
Il Comune favorisce la rigenerazione industriale con interventi di defiscalizzazione e lavorando con incentivi legati alla comunicazione (diffusione di conoscenza sulle caratteristiche di queste aree e sulle possibilità di insediamento) e al coordinamento degli operatori, ad esempio promuovendo l’istituzione di forme di mobility management d’area per valorizzare le risorse di accessibilità esistenti (TPM) e la connessione ad altri sistemi di mobilità sostenibile (bicicletta, car sharing
 
3063
> Condizioni di sostenibilità per gli interventi urbanistici  
Gli interventi di Ristrutturazione urbanistica e di Addensamento o sostituzione urbana devono contenere un approfondimento specifico sulle modalità di accesso ai nuovi insediamenti con modalità di trasporto pubblico (in relazione alla rete portante del trasporto pubblico e al modo di raggiungerla) e alla sosta, oltre che con forme di mobilità sostenibile. Per l’area del Bargellino sono inoltre da applicarsi le prescrizioni di cui all’art. 42 del PTM.
 
3064
> Prescrizioni per gli interventi edilizi  
Nelle aree produttive pianificate è sempre ammesso il cambio di destinazione d’uso da funzioni di produzione industriale ed artigianale (C1) verso attività di servizio direzionali, produttive e commerciali limitatamente alle attività di servizio (C2, C3, C4, D1, D2, D3, E4, E5, E7, E8), senza modificazione delle dotazioni pubbliche di cui all’Azione 2.2a >>. Gli usi commerciali (E1-3 commercio in grandi e medie strutture), e la distribuzione carburanti (E6) sono regolati da norme proprie (vedi Azione 2.2c >> e 3.1a >>). L’uso C2 relativo alla media logistica >> è ammesso solo nell’area produttiva pianificata di Bargellino ed dovrà essere verificato con la certificazione Green Logistics richiamata nel PTM. .
 
3065
Nelle aree produttive pianificate, ad esclusione dell’area del Bargellino, è sempre ammessa la realizzazione di spazi multifunzionali per il lavoro e l’abitazione, nei quali siano integrate attività di produzione di servizi e di beni e attività abitative per imprenditori e lavoratori. In ogni edificio il massimo della quantità di Superficie utile residenziale (A1) non può superare il 20% della Su esistente e la destinazione d’uso è quella principale, cioè produttiva, direzionale e commerciale limitatamente alle attività di servizio (C1, D1, D2, D3, E4, E5, E7, E8).
 
3066
Come indicato nell’Azione 2.2a >>, sono esentati dall'obbligo di corresponsione di PU e V gli interventi da realizzarsi nelle aree produttive pianificate.
 
3067
Le norme che riguardano l’utilizzazione temporanea di immobili dismessi (vedi Azione 2.2b >>) si applicano, entro questi contesti, anche con la promozione di nuovi usi produttivi, per favorire il ricambio nella direzione dell’innovazione.
 
3068
Torna all'indice  

 


Azione 3.2d Favorire l'insediamento di aziende innovative e la promozione dei centri dell’innovazione


 

> Descrizione  
Il Comune favorisce l’insediamento di start-up innovative attraverso incentivazioni di differente natura che comprendono iniziative per la valorizzazione di immobili pubblici e semplificazioni di
carattere urbanistico.
 
3069
Il Piano riconosce i seguenti centri dell’innovazione Tecnopolo, Fondazione Golinelli, Area della
ricerca CNR Navile. Tra questi il PTM individua il Tecnopolo e il CNR (vedi Azione 3.3c >>) come poli metropolitani integrati.
 
3070
> Campo di applicazione  
L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
  • aree prossime ai centri dell’innovazione >>
  • Tecnopolo >>

e ai seguenti elementi della Tavola dei vincoli - Altre perimetrazioni >>:

  • perimetro del territorio urbanizzato
3071
> Indirizzi per le politiche urbane  
Il Comune incentiva l’insediamento di nuove aziende innovative (start-up) mettendo a disposizione immobili di proprietà nel territorio urbanizzato per l’avvio d’impresa in settori innovativi (progetti di economia circolare, di imprenditorialità della cultura e del nuovo turismo, del digitale, dei servizi per la cura e il benessere sociale, dell’industria del gusto e dell’economia di prossimità…), in parti della città che possono beneficiare di queste nuove attività; inoltre sostiene l’avvio delle attività anche mediante l’utilizzazione di spazi dismessi, convenzionandone l’utilizzazione con proprietari e utilizzatori.
 
3072
Una particolare attenzione è rivolta alle aree prossime ai centri dell’innovazione basata sulla conoscenza (Tecnopolo, Fondazione Golinelli, Area della ricerca CNR Navile), per sviluppare economie di agglomerazione e sinergie tra risorse tecnologiche e risorse umane. Il Comune promuove con i soggetti che gestiscono queste attrezzature interventi per il miglioramento dell‘accessibilità sostenibile (un sistema di collegamento sostenibile potrebbe essere realizzato utilizzando il varco della linea ferroviaria di cintura che collega stazione Arcoveggio, Battiferro, Tecnopolo, Fiera).
 
3073
> Prescrizioni per gli interventi edilizi  
Il Comune riconosce l’interesse pubblico dell’avvio di nuove attività di impresa impegnate nei settori suddetti e favorisce l’attivazione di processi di recupero e valorizzazione di immobili e spazi urbani dismessi o in via di dismissione da parte di queste aziende all’interno del territorio urbanizzato,consentendo l'utilizzazione temporanea di tali edifici, per usi diversi da quelli consentiti. L'uso temporaneo non comporta il mutamento della destinazione d'uso delle unità immobiliari interessate. Esso, in assenza di opere edilizie, è attuato senza titolo abilitativo. I criteri e le modalità di utilizzo degli spazi di cui sopra da parte del soggetto gestore sono specificati con apposita convenzione.
 
3074
Torna all'indice